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Il capitolo 2 include tre contributi su alcuni siti e aree di confine dell'Italia antica preromana. «L’area di Temesa tra confini geografici e interazioni culturali», da parte di Margherita Perri che indaga, tramite questo sito, il complesso rapporto tra popolamento indigeno e colonizzazione greca nell'Italia meridionale.

Ad un vicino orizzonte geografico si riferisce il contributo di Maria Pina Garaguso, «Surmonter les limites naturelles : l'exemple des populations indigènes de la Basilicate», che evidenzia il ruolo di collegamento commerciale e culturale, anziché di confine o limite, rappresentato dai principali corsi d'acqua della Basilicata antica.

Infine l'articolo di Corso Maria Dominici su «Settlement and Culture in the Inner Apennines: diachronic topographic analysis of Casentino and Valtiberina (7th‑5th centuries BC)» pone ben in evidenza l'importante ruolo economico rivestito dalle aree marginali, quali quelle appenniniche dell'alta valle tiberina, dove la silvicoltura deve aver rappresentato un'importante risorsa economica e come tale ambita dalle vicine città stato etrusche.

Ricerche come queste offerte da giovani studiosi permettono di guardare oltre l'annoso tema dei confini delle comunità dell'Italia antica, un settore di ricerca ancora permeato da pregiudizi e campanilismi di stampo antiquario e dove l'aspetto culturale viene spesso frainteso con il reale controllo territoriale esercitato dalle antiche comunità, a discapito di qualunque dato offerto dalla gerarchia dei siti, dalla dislocazione delle risorse, dalle dinamiche insediative, nonchè dall'evolversi storico delle comunità interne a determinati territori.

La Lex Kossinna che sanciva l'identità tra cultura e definizione etnica è un teorema da considerarsi oramai obsoleto, ma ancora più o meno inconsciamente in voga tra molti studiosi di ambito etruscologico che prediligono ricostruzioni statiche, marcatamente antistoriche e dall'impostazione etnocentrica.

Ma, superati i dogmi di tali tradizioni ottocentesche, il futuro della ricerca archeologica può ora guardare con maggiore concretezza al contesto territoriale e alle sue trasformazioni storiche, quale documento di cambiamenti politici e sociali riflessi nel continuo strutturarsi delle frontiere.

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Référence électronique

Gabriele Cifani, « Introduction », Frontière·s [En ligne], Supplément 1 | 2022, mis en ligne le 10 mai 2022, consulté le 28 mars 2024. URL : https://publications-prairial.fr/frontiere-s/index.php?id=1021

Auteur

Gabriele Cifani

Università degli studi di Roma «Tor Vergata», AOROC (UMR 8546)

Droits d'auteur

CC BY-NC-SA 4.0